Agire per la cooperazione allo sviluppo, quali mosse?

Le dichiarazioni degli intervenenti al Webinar su Cooperazione e Legge di bilancio

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Riprendiamo qui,  grazie all’Agenzia DIRE, le principali dichiarazioni dell’On. Craxi (presidente della commissione esteri della Camera), del Sen. Alfieri e del Cardinale Zuppi sulla necessità di un maggiore impegno del Governo italiano per la cooperazione allo sviluppo sostenibile.

Dichiarazioni raccolte grazie al webinar La cooperazione e l’aiuto allo sviluppo nella legge di bilancio com’é andata a finire? – Focsiv organizzato dal progetto Generazione Cooperazione con la Campagna 070.

La registrazione dell’evento QUI

COOPERAZIONE. CRAXI (FI): SCORPORARE FONDI DA COMPUTO DEFICIT-PIL
LA SENATRICE: CHIEDIAMOLO ALL’UE, PARTENDO DA PROGETTI EUROPEI

“Chiedere a livello Ue che i fondi destinati alla cooperazione allo sviluppo, cominciando da quelli dei progetti europei, vengano scorporati dal conto del rapporto tra deficit e Pil dei singoli Stati, in modo da aumentare l’aiuto pubblico allo sviluppo”: questa la proposta di Stefania Craxi, presidente della Commissione esteri del Senato. Craxi, del partito Forza Italia, ha detto che la Commissione esteri ha “impegnato il governo ad aumentare il volume destinato alla cooperazione allo sviluppo di anno in anno”. Secondo la senatrice, l’Aiuto pubblico allo sviluppo è arrivato nel 2024 allo 0,32 per cento”. Un dato, ha sottolineato Craxi, comunque insufficiente alla luce delle “scelte drammatiche” alle quali si è di fronte a livello internazionale, che vanno dai “bisogni sociali” al “supporto alla crescita economica”.
 
PIANO MATTEI. ALFIERI (PD): ONG IN REGIA, SIA MULTIDIMENSIONALE

Il Piano Mattei per l’Africa deve essere “un progetto multidimensionale” e per farlo è fondamentale il contributo delle organizzazioni della società civile: lo ha detto Alessandro Alfieri, senatore del Partito democratico, vicepresidente della Commissione esteri. Secondo Alfieri, sul Piano Mattei con i partiti di maggioranza “c’è stata una discussione molto aspra”. Poi, sempre sull’iniziativa del governo di Giorgia Meloni rivolta all’Africa, il senatore ha detto: “Abbiamo lavorato sottotraccia per portare a casa il fatto che nella cabina di regia ci fossero le rappresentanze delle ong, che possono dare una mano per costruire un progetto che sia multidimensionale”. “Con il Piano Mattei è possibile lavorare assieme per aumentare l’aiuto pubblico allo sviluppo”
 
COOPERAZIONE. CARDINALE ZUPPI: TEMA SOPRA PARTI, NO PENOSE ZUFFE
PRESIDENTE CEI: NON CERCARE DI POSIZIONARSI, TROVARE SOLUZIONI

Sfuggire alla “polarizzazione”, alle “dinamiche della penosa zuffa”, alla tentazione di “voler solo incassare risultati immediati” o di “posizionarsi piuttosto che trovare soluzioni”: questo l’appello sui temi della cooperazione allo sviluppo rivolto dal cardinale Matteo Zuppi, Presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei). Secondo il cardinale Zuppi, “su certi temi bisogna provare a sottrarsi alle inevitabili caratterizzazioni, a sfuggire alle polarizzazioni”. L’appello del presidente della Cei è a “lasciare a questi temi l’aspetto umanitario e al di sopra delle parti, di grande respiro, che è poi il modo migliore per affrontarli”.

PIANO MATTEICARDINALE ZUPPI:  È ORA DI GUARDARE AL CONTENUTO
PRESIDENTE CEI SU INIZIATIVA AFRICA: SIA IN SPIRITO COOPERAZIONE

“Oltre al contenitore bisogna guardare al contenuto”: parole del cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), in merito all’iniziativa per l’Africa nota come Piano Mattei.   Il cardinale Zuppi si è inserito nel dibattito a partire dall’idea sulla necessità di “un’apertura di credito” a beneficio dell’iniziativa, promossa dal governo guidato da Giorgia Meloni. “Se si parla di un piano e si parla di Africa bisogna guardare oltre il contenitore, al contenuto” ha detto il presidente della Cei: “Deve essere nello spirito della cooperazione e può diventare uno strumento verso il quale trasferire preoccupazioni e indicazioni”.

Il cardinale Zuppi ha evidenziato l’impegno della Conferenza episcopale e dei suoi uffici, parlando del Piano Mattei anche come di “un banco di prova”. “Proviamo a mettere a fuoco cosa significa una cooperazione che tenga conto di queste preoccupazioni” l’appello del presidente della Cei. “Dobbiamo aiutare nel cammino dei prossimi mesi, per tradurre alcune di queste preoccupazioni in itinerari completi”.

COOPERAZIONE. BORSOTTO (CAMPAGNA 070): AVANTI, SIAMO TESTARDI
PORTAVOCE:  BENE MOZIONE PARLAMENTO SU INVESTIMENTI A 0,7 PIL

Bene che il parlamento italiano abbia ribadito con una mozione l’impegno ad aumentare gli investimenti nella cooperazione allo sviluppo fino lo 0,70 del Prodotto interno lordo: lo ha detto Ivana Borsotto, presidente di Focsiv e portavoce della Campagna 070. Il suo riferimento è a documento di indirizzo approvato il 27 novembre 2023, in occasione della Cop28, la conferenza internazionale sul clima che si è tenuta alla fine dello scorso anno in Qatar.

“Abbiamo la sensazione che l’impegno internazionale stia assumendo importanza, perché è citato sempre più spesso sia dal governo che dal parlamento” ha detto Borsotto. In primo piano, nel suo intervento, in occasione di un webinar promosso dalla Campagna 070, le difficoltà del contesto globale. “Sono tempi di guerra e di debolezza degli organismi internazionali”, ha detto Borsotto rispetto al dovere della cooperazione, “ma noi siamo testardamente convinti di voler andare avanti”.