Ufficio Policy Focsiv - È in discussione in Parlamento la legge di bilancio per il 2025. Tra le tante spese e investimenti previsti c’è l’aiuto pubblico allo sviluppo (APS). Il disegno di legge prevede una timida crescita degli investimenti per la cooperazione allo sviluppo ma un calo delle risorse per il 2026, che ci riporterebbe a valori inferiori al 2023. L’Italia per rispettare gli impegni assunti con la comunità internazionale, dovrebbe più che raddoppiare.
In particolare con la legge di bilancio calano gli stanziamenti per il ministero degli esteri (-115 milioni tra il 2024 e il 2025) e per l’Agenzia per la cooperazione (-32 milioni), mentre aumentano quelle per l’accoglienza dei migranti, che non rappresenta però una vera politica di cooperazione allo sviluppo.
Nonostante la retorica del Piano Mattei non vi sono più risorse per la pace e lo sviluppo sostenibile, mentre aumentano le spese militari a ben 28 miliardi di dollari con una crescita del 5,5,% (La previsione di spesa militare dell'Italia nel 2024 - Spese militari) e alla Nato in questi giorni si discute un ulteriore aumento al 3% del prodotto interno lordo (Nato, i Paesi europei potrebbero aumentare la spesa per la difesa al 3% del pil entro il 2030. L’effetto Donald Trump | MilanoFinanza News)
Il Parlamento dovrebbe invece approvare l’emendamento che prevede di programmare un aumento delle risorse per l’APS fino allo 0,7% del reddito nazionale lordo entro il 2030. Risorse necessarie per la pace e lo sviluppo sostenibile, come chiesto dalla Campagna 070.
Vedi il post openpolis https://www.openpolis.it/poca-cooperazione-nella-legge-di-bilancio/