Cooperazione e APS al Festival dello Sviluppo Sostenibile

In vista dell’SDG Summit di settembre 2023, del Summit sul futuro convocato dal Segretario generale delle Nazioni unite Antonio Guterres per il 2024 e alla luce della persistente crisi internazionale dovuta alla guerra in Ucraina nonché alla crisi climatica, si fa sempre più necessaria una riflessione sul ruolo delle istituzioni multilaterali per far fronte alle sfide presenti e prossime. Non a caso l’obiettivo del vertice voluto da Guterres è quello di rafforzare le strutture della governance globale e stipulare un “Patto per il futuro” per avanzare a passo spedito verso la realizzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. 

Secondo le ultime stime dell’Onu infatti, l’umanità potrebbe superare i nove miliardi entro il 2050, con difficoltà di approvvigionamento di molti Paesi in via di sviluppo come l’invasione russa dell’Ucraina ha chiaramente dimostrato. Inoltre, la Banca mondiale ha calcolato che entro il 2050 si avranno almeno 200 milioni di “migranti climatici”, una categoria che attualmente non ha un proprio status internazionale, ma che rappresenta un fenomeno che desta forti preoccupazioni e forti tensioni sociali tra Paesi. Un sistema globale fragile dunque, in cui l’Agenda 2030 richiama tutti i Paesi a responsabilità globali.

Riuscirà l’Europa ri-diventare un avamposto per la costruzione di una pace duratura? E l’Italia a giocare un ruolo da protagonista nelle sedi multilaterali e nella cooperazione allo sviluppo? Grazie alla partecipazione di rappresentanti di primo piano delle istituzioni e di leader di aziende chiave di settori strategici, l’evento offrirà utili spunti di riflessione.

Il progetto Generazione cooperazione e la Campagna 070 sono protagonisti dell'ultimo panel.

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