Nel 2022 i Paesi UE hanno donato 84 miliardi di euro in Aiuto Pubblico allo Sviluppo. Collettivamente, il rapporto APS/RNL ha raggiunto lo 0,59%
14 miliardi (il 16,5% del totale) sono stati spesi per i rifugiati nei paesi donatori, principale componente dell’aiuto “gonfiato”.
Il 22% dell’APS è gonfiato. In Italia la quota raggiunge il 25%
Nel 2022 l’aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) che i paesi europei stanziano a favore delle economie a minore livello di sviluppo ha superato gli 84 miliardi di euro. Un valore record che sembra rappresentare una svolta positiva ma che, a uno sguardo approfondito, si rivela in buona parte illusorio.
È quanto emerge dall’ultimo rapporto AidWatch di Concord Europe, la confederazione che riunisce oltre 2.600 Ong di 28 paesi europei, che analizza la quantità e la qualità dell’aiuto pubblico allo sviluppo delle istituzioni Ue e degli stati membri dell’Unione.
In Europa esiste un sostanziale gap tra retorica e realtà. Infatti, oltre un quinto di tutto l’aiuto pubblico allo sviluppo registrato l’anno scorso rientrava nella categoria di aiuto gonfiato, con cui si intende le risorse che non raggiungono le comunità per cui è pensata la cooperazione internazionale.
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