Possiamo ancora parlare di Pace e Sviluppo?

Un incontro a Fano per mettere al centro la Cooperazione Internazionale

Mercoledì 8 Novembre 2023, con inizio alle ore 16:00, nella Sala Ipogea della Mediateca Montanari a Fano avrà luogo il lancio territoriale del progetto Generazione Cooperazione dal titolo “Possiamo ancora parlare di Pace e Sviluppo? L’impegno e le sfide della Cooperazione Internazionale.”, organizzato da Marche Solidali, coordinamento da 38 organizzazioni della Regione Marche, che si occupano di cooperazione e solidarietà internazionale.

L’iniziativa è promossa in collaborazione con l’Assessorato alla Cooperazione Internazionale della Regione Marche, il Comune di Fano e la Federazione Focsiv nell’ambito del progetto Generazione Cooperazione ovvero “Cooperazione: mettiamola in agenda. Giovani e territori per l’aiuto pubblico allo sviluppo sostenibile” finanziato da AICS Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Il progetto Generazione Cooperazione ha l’obiettivo di far conoscere l’importanza e la necessità dell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo come elemento chiave per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030. Le guerre, gli effetti del cambiamento climatico, le migrazioni sono fenomeni che hanno bisogno estremo ed urgente di cooperazione. La situazione mondiale sta peggiorando sempre di più con conseguenze sempre più importanti sui nostri territori. “Siamo tutti nella stessa barca” e abbiamo bisogno di cooperare per trovare soluzioni solidali e sostenibili.

Da 30 anni l’Italia ha ripetutamente sottoscritto l’impegno internazionale ed europeo di destinare lo 0.70% della propria ricchezza nazionale a sostegno di obiettivi di sviluppo, ma siamo ben lontani da questo obiettivo, mai raggiunto. 

Attualmente siamo lontani dai dati della nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza del settembre 2018 che prevedeva di arrivare allo 0,40 per cento nel 2021. L’impegno del nostro paese risulta decisamente inferiore a quello di altri paesi OECD con i quali ci possiamo confrontare per dimensione economica e livelli di reddito (Germania, Regno Unito, Francia e Giappone). 

Inoltre l’Italia è un esempio emblematico di un trend di aumento solo fittizio delle risorse destinate all’aiuto pubblico, ossia a sradicare la povertà nei Paesi in via di sviluppo.

Il nostro Paese è passato dallo 0,29% del 2021 allo 0,32% nel 2022 di APS in rapporto al reddito nazionale lordo, con un aumento sulla carta del 15%, cioè da 6,085 miliardi di dollari a 6,468 questa crescita è interamente dovuta all’aumento dei costi per l’accoglienza in Italia che sono triplicati, passando da 557 milioni a quasi 1 miliardo e mezzo e rappresentano il 23% dell’intero APS italiano.

Mentre 359 milioni di dollari sono stati destinati per la crisi Ucraina, gli aiuti italiani verso l’Africa si sono stati più che dimezzati, passando da 1,030 miliardi di dollari nel 2021 a 491 milioni di dollari nel 2022. (fonte: dati OCSE 2022 su aiuto pubblico allo sviluppo elaborati da OXFAM Italia)

In questo quadro, Focsiv, AOI, CINI e Link 2007, con il patrocinio di ASVis, Caritas Italiana, Forum Nazionale del Terzo Settore e MISSIO, hanno promosso la campagna “Il mondo ha fame. Di sviluppo” ovvero Campagna 070, che sostanzialmente si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione

pubblica sull’importante ruolo che può giocare la cooperazione internazionale e di introdurre nella legislazione italiana un preciso vicolo per il raggiungimento dello 0,70% per l’aiuto pubblico allo sviluppo entro il 2030 nell’interesse del nostro Paese quale attore chiave nella realizzazione dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile.

Dalle 16.00 alle 19.00 di Mercoledì 8 Novembre a Fano ne rifletteremo insieme ad Andrea Maria Antonini, Assessore alla Cooperazione Internazionale della Regione Marche, Massimo Seri, Sindaco del Comune di Fano impegnato in numerosi progetti di cooperazione in Africa, Andrea Stocchiero di Focsiv, coordinatore del progetto rivolto alle nuove generazioni, Ivan Antognozzi, consulente del Comune di Fano e responsabile dei progetti in cui la città è coinvolta e la professoressa dell’Università di Urbino, Francesca Declich.

Saranno inoltre presenti due giovani appartenenti al gruppo “Giovani Generazione Cooperazione Marche” che da mesi sono coinvolti in varie iniziative: Tagwa E.M. Babiker e Margherita Capecci.

Durante l’iniziativa infine ci sarà l’occasione per conoscere meglio le tante associazioni marchigiane che si occupano di solidarietà e cooperazione internazionale facenti parte del comitato di Marche Solidali.

Per la partecipazione è consigliata l’iscrizione al seguente link

https://forms.gle/WqUjUFZEi5hCupLo8

oppure tramite il sito di Marche Solidali www.marchesolidali.com